Un lungo iter giuridico ha dato l’attuale configurazione alle Parrocchie della Prelatura Territoriale di Pompei. Fino al 1935, infatti, l’autorità del Vescovo era limitata al Santuario e alle Opere di Carità. Il Decreto della Sacra Congregazione Concistoriale dell’8 maggio 1935 ha mutato i confini della “Praelatura Nullius” della Beata Vergine del SS. Rosario di Pompei, che arrivavano a comprendere anche il territorio della parrocchia del “SS. Salvatore”, sottratto alla diocesi di Nola. La Parrocchia continuò a godere del diritto di Patronato, cioè della facoltà di eleggere il proprio Parroco fino al 1966, anno in cui fu elevata al titolo di Arcipretura. In seguito la comunità del SS. Salvatore subirà diversi smembramenti che daranno luogo ad altre quattro nuclei parrocchiali. Dopo venticinque anni, infatti, nel 1960, viene eretta la Parrocchia “Santa Maria Assunta in Cielo” nel quartiere Parrelle, alla periferia nord della città. L’8 dicembre 1971, è, invece, la volta della Parrocchia “Maria SS.ma Immacolata Concezione” nel quartiere Tre Ponti, a nord est della città. Più tardi, il 13 novembre 1973, sarà, invece, un nuovo territorio, nella zona sud ovest dell’antica Parrocchia, ad essere staccato per la costituzione di una nuova parrocchia dedicata al “Sacro Cuore di Gesù”, in memoria del miracolo avvenuto in una casa vicina, nel 1901, alla signora Luisa Coleschi, per intercessione della beata Margherita Maria Alacoque. La costituzione dell’ultima Parrocchia, nella parte sud della città, risale al 1° novembre 1985 e fu dedicata a “San Giuseppe Sposo della Beata Vergine Maria”.